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Biografia marziale

 

 

Ho iniziato ad esplorare il mondo delle arti marziali molto giovane (1976-1977) con un corso di judo di alcuni mesi, per poi passare al kung fu con un insegnante, tale M° Guidotti per alcuni anni (1978-1984).

Ho potuto fare la mia strada con relativa calma e tranquillità, crescere, sbagliare, ricominciare senza l'assillo dei tempi, degli esami, delle aspettative.

Non ero molto convinto del lavoro di quel tempo, quindi un periodo di fermo forzato è servito a meditare, rinforzare la parte interiore, capire che le arti marziali, specie quelle da strada, non sono un gioco; non si può sbagliare, non si lotto per una medaglia, una coppa, ma per la sopravvivenza.

Quindi mi sono rimboccato le maniche e ho ricominciato tutto daccapo.Ho cercato una via differente da quella vista e vissuta fino ad allora,nella quale frequentavo palestre dove la facevano da padrone l'apparenzae l'arroganza, ma soprattutto la pubblicità.

 

Una nota.

Alcuni maestri o istruttori si creano una facciata, una scuola in pochi mesi, con corsi, stage, pubblicità.

Passano da uno stile all'altro con una facilità sorprendente e puntualmente in quello stile sono cintura nera o simile. Se guardiamo vari siti, in giro, appaiono scuole di arti marziali fra le più disparate, dove insegnano persone che fino a ieri erano allievi di un certo maestro più o meno famoso (preferibilmente orientale). Poi, per

disaccordi con il loro insegnante, pur non avendo concluso il vecchio programma, si auto-investono del grado di caposcuola di un certo stile. In seguito, dietro pagamento di ingenti somme, viaggiano all'estero e, d'accordo con il maestro di turno, ne diventano i discepoli...e così via, sono pronti a spennare altri polli, come i primi hanno sfruttato

loro in precedenza.

manifesto 1 (9)
M° Pietro Lucio
Casavecchi
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1983...anno del rinnovamento
Nel 1983 conobbi, quasi per caso, un monaco taoista. Con lui iniziai un percorso di crescita di circa dieci anni (1993).
Ho potuto apprendere soprattutto la spiritualità, materia fondamentale per crescere interiormente.
Dieci anni di sacrifici, sofferenze, a volte umiliazioni spesso incomprensibili, apparentemente insormontabili, che oggi accetto e ricordo come una delle cose più belle che potessero capitarmi.
Ho lavorato con maestri ai quali ho visto fare cose sconosciute ai più, ben diverse dalle attuali arti marziali. Contemporaneamente conoscevo un personaggio piuttosto singolare, un orientale minuto, gentile, tranquillo e sereno con una grande carica energetica, cosa che ho riscontrato in poche altre persone. (come ci siamo conosciuti e che tipo di rapporto maestro- allievo ci fosse, lo risparmio, è una cosa troppo personale).
Non parlava volentieri di sé, non sprecava parole e neppure io voglio farlo.
Solo il suo nome, semplicemente B. Chow-Ly, il mio vero ed unico maestro, un amico, una parte di me, che mi ha seguito fino alla sua morte. Lui ha certificato il mio percorso formativo sia legalmente chemoralmente, fino al grado attuale di: “maestro 4° nero superiore”. Posso solo dire che la sua formazione iniziale deriva da un monastero buddhista, ancora oggi molto conosciuto in Giappone, per poi vivere, dopo molti viaggi, un periodo di crescita spirituale, fisica e marziale
nelle montagne di Wudang.
In seguito, in Italia, ci siamo conosciuti e lì è iniziata la mia vera avventura nelle arti marziali.
Mi ha insegnato il concetto di difesa personale globale, dove chi difende è l'occhio del ciclone: tutto intorno vortica e tu stai fermo in assoluto stato do calma, osservi e, solo quando è necessario, ti muovi .
Non interferisci mai nei movimenti e nelle decisioni altrui, tutto va come deve andare; allora e solo allora ti muovi (questo accade anche nella vita di tutti i giorni, vero?!). Ciò che tocchi vola via e non vieni neppure sfiorato da tale caos. Infine, dopo il caos, che pure è necessario, ci sarà la calma assoluta, quindi la vittoria, il “TAO”, quindi l'agire ed il non agire.

 

pietro aics


Maestro

P. L. Casavecchi

1° Manifestazione

Sala Eden

Grosseto 1999



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Nel 1993 conobbi “Jou Tsung Wua” ad un seminario a Grosseto, autore di alcuni libri fra cui spicca il “Tao del Taichi Chuan”. Era (purtroppo è deceduto pochi anni fa) una persona umile, diretta e soprattutto molto cordiale. Il suo Taichi Chuan era unico nel suo genere: lo ha PRATICATO perchè era l'unico modo per sopravvivere.

Gli avevano diagnosticato un tumore allo stomaco da giovane, lui ha creduto nella pratica del suo Taichi Chuan ed è guarito. E' morto di incidente stradale a più di novanta anni.


Altra persona molto importante per la mia ESPERIENZA futura è CESARE DE BARTOLOMEI: egli vive in un luogo stupendo, vicino Lago Trasimeno, chiamato MONTELUCE (PG).

Premetto che con le arti marziali non ha nulla a che fare, ma lavora con l'intimo delle persone, aiuta a tirare fuori l'anima del guerriero. Questa parte spesso viene sottovalutata, ma è fondamentale nei momenti bui: non si può pensare di sopperire a quella parte con la sola forza bruta o la preparazione fisica.

E' una persona ECCEZIONZALE, con molta esperienza, UN MAESTRO DI VITA.

Con lui ho raffinato l'approccio con coloro che hanno bisogno di AIUTO FISICO E SPIRITUALE, l'istinto, l'adattamento, la sopravvivenza, applicabile per l'insegnamento in PALESTRA, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.


Altra esperienza è avvenuta a Giugno del 2000 a Roma, con il M° Paolo Cangelosi, con cui ho potuto TESTARE INDIRETTAMENTE il sistema insegnatomi dal mio MAESTRO, in alcune cose simile al suo. Lui lo chiama “FREE STYLE” e consente di difendersi in modo reale, pratico, permette di uscire da situazione critiche rischiando il giusto.


Nei primi mesi dell'anno 2003 e fino al 2004-2005 abbiamo lavorato con il maestro ZHAO MIN HUA dell'università di Pechino ed alcune scuole di arti marziali di Orbetello, con cadenze mensili, per lo sviluppo del Taichi Chuan stile Wu, del Ba Gua Zhang, del Xing Yi, del combattimento reale e del Sanda.


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Uomo di legno

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Dal 2006-2007 abbiamo avuto contatti e lavorato con la Scuola degli Incursori della Marina Italiana di Genova, in particolare con il loro istruttore, Margiotta Giovanni, insegnante valido, umile e molto bravo.


Ad Aprile 2007 eravamo ospiti della U:I:S:P: alla manifestazione “Martial Day”, assieme ad altre scuole di arti marziali (noi eravamo gli unici esterni all'associazione e per problemi loro, all'ultimo momento, mnon abbiamo potuto partecipare all'evento).


A dicembre 2007, in occasione di TELETHON, abbiamo organizzato, in collaborazione con la C.S.E.N. Di Grosseto uno stage di arti marziali presso il parco di via Giotto, al quale hanno aderito altre scuole, altri stili come il Ju-jitsu, il Judo, il Kung Fu, il Krav Maga e la Difesa Personale.


Oltre a stage ed allenamenti ho svolto alcune lezioni all'interno di altre scuole, palestre di Kung-Fu, Karate, Judo, Ju-Jitsu, Aikido, Krav-Maga.

Sono venuti nella mia scuola praticanti di varie discipline e sport come Kickboxing, Karate, Ju-Jitsu, Judo, Pugilato, vari stili di Kung-Fu, un lottatore di Sanda (credo campione italiano nella sua categoria).

Sono state esperienze più o meno importanti anche se solo per alcuni periodi.

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Esibizione Bagno il Faro

Agosto 2010

Castiglione d. Pescaia

Maestro Pietro Lucio Casavecchi

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Istruttore Simone Calvani

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